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venerdì 13 gennaio 2012

4 - Frammenti di diario

"Non è andato come speravo ed ho rifiutato il voto, tanto ho altre due possibilità per migliorarmi. Sto parlando di Farmacologia. L'esame era molto specifico e il cervello era già stato spremuto troppo. Mi son già segnata per il prossimo appello: il primo febbraio. 
Poi è sopraggiunta una notizia: il primo appello dell'esame di Inglese è SOLO scritto, a quiz. Posso lasciarmi sfuggire questa occasione? No, quindi mi sono iscritta all'esame, poco importa se è martedì e non avrò modo di studiare, ma tenterò (di solito ho un buon intuito, speriamo bene...).
Stessa cosa per l'esame di Neurologia: sempre a quiz con risposta multipla. Mi son segnata per mercoledì; uno studio fugace senza troppe pretese con la massima concentrazione verso sintomi e caratteristiche delle varie malattie. Tento, vada come vada; al più...rifiuto.
Se non faccio così, non procedo, non avanzo...devo sbrigarmi, togliermi questi esami.
Oggi non ho studiato nulla. Mi sono concessa una giornata di relax.
Questa mattina, dopo aver pulito casa, sono andata a correre, in mezzo ai campi, in pieno sole (era una vita!): uno spettacolo! 
Poi, dopo pranzo, sono andata a tagliarmi i capelli. E' incredibile quanto erano cresciuti! Settimane passate sopra i libri non mi avevano fatto vedere il mio aspetto. Va bene che di solito li lascio spettinati, ma così era troppo! Ora mi sento bene, più fresca. Dopo sono andata a fare un giretto per il centro commerciale, così, tanto per vedere gente.
I giorni scorsi ho spremuto troppo il cervello e si è verificato quello che già sapevo sarebbe successo: il black out. E dopo ogni volta che accade ciò, dico questa frase: allentare la presa, dosare le forze. Vero che l'anno prossimo voglio laurearmi, ma preferirei non metterci in mezzo un ricovero, giusto per non allungare i tempi, mica per altro. 
Oggi mi sono ricaricata e non m'importa se so che sabato e domenica mi aspettano giornate di full immersion in neurologia, era necessario staccare. 
Studio + calma + svago = buoni risultati.
Non ne posso più di pensare a questi cavolo di voti che tanto vengono dati senza criterio.
Non ne posso più di studiare pensando di essere giudicata in venti minuti (se va bene...).
Non ne posso più di far coincidere tutto seguendo uno schema rigido.
E' necessario (oh! non ho detto "devo") a volte, buttarsi, rischiare, metterci un pizzico di incoscienza; aspettare che tutto coincida, che tutto sia come DEVE essere, non serve (sempre), altrimenti sto male...altrimenti ci metto un casino di tempo poi a riformulare un nuovo e (forse) appropriato programma, perdendo inevitabilmente del tempo. 
Elasticità, come direbbe la mia psicologa."

"Pure Morning" Placebo - 1998


4 commenti:

  1. Fai bene a buttarti...ogni tanto bisogna farlo... ;)

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  2. ciao! :) sono contentissima di leggere questo post, secondo me stai iniziando a pensare nel modo giusto: un po' di elasticità ti farà bene!

    PS sono elisa

    RispondiElimina
  3. Anch'io ho neurologia mercoledì! E, come te, ieri non ho toccato libro..
    Spero di recuperare oggi ma a quanto pare il nostro cervello è più complicato di quel che sembra! :P
    Pure secondo me per studiare bene ci vuole un po' di relax e di svago. Ad esempio fare un po' di attività fisica per sfogarsi, fare un giro per negozi o creare qualcosa :) di solito dopo rendo il doppio sui libri!
    Sono certa che inglese e neuro andranno bene ;)

    Buona giornata!
    A

    RispondiElimina

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