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venerdì 12 febbraio 2010

13 - Frammenti di diario

"Venerdì  10 luglio 2009

Non capisco più che giorno è!
Verso mezzogiorno: crisi.
Ho parlato al telefono con una dottoressa della clinica psichiatrica. Ero disperata, non potevo andare al lavoro, la mia mente si rifiutava. Poi sono venuti con me Mark e Hans.
(…) Dopo una crisi sono assente, estraniata. Il mondo non mi tocca. Infatti oggi al lavoro, con la mente non ci sono, poiché parlo con i miei due cari amici (prego perché loro possano diventare veri).
Il tempo non esiste. Non sto esistendo. Il mondo non mi appartiene.
(…)Lunedì parlo con la Dottoressa, sono contenta, lei è in carne ed ossa.
Non vedo bene, la mia vista si appanna, forse sto in un incubo…vorrei essere a casa.
Lavoro con difficoltà. La testa non c’è, è lenta, è altrove. Non riesco a fare neanche le cose più semplici. Vorrei il teletrasporto per arrivare a casa.
Ore 17.05 – Mi sparerei un colpo in bocca se potessi.
Memoria zero. Dove cavolo sono?!?!
Ore 17.49 – Ho le guance tirate dalle lacrime, non ne posso più, voglio andare a casa. Perché piango? Non sono triste…piango ora per ogni piccolo pensiero (Mark in carne ed ossa, l’Oktoberfest, ….), non sono depressa…
E’ strano, scrivo decentemente quando invece in testa i pensieri sono slegati. Ho paura a parlare; infatti la Voce mi dice di stare zitta (tanto maligna non lo è più…).
(…) Mi sento valida, forse un po’ strana, bizzarra e diversa, però valida e nessuno mi accetta.
Vengo costantemente rifiutata.
Ho commesso qualcosa ed ora devo scontare la pena?


Domenica 12 luglio 2009

Sono un’estranea al mondo.
Mi sento stanca e confusa.
Odio il sole.
Ho visto l’Ispettore Derrick con i miei amici, il mio frullatone e i miei biscotti preferiti. 
Adoro quel telefilm perché mi porta per le strade di Monaco; adoro le filosofie che gli attori fanno sulla vita, sulla società, l'Angst, l'Ordnung...; adoro Derrick, il suo atteggiamento e per come s'insinua nelle menti  dei personaggi; adoro quella popolazione;  adoro il loro modo di vedere le cose, le situazioni,...; adoro le loro case. 
Lo sapevi che la prima puntata di questo mio adorato telefilm è stata trasmessa, in Italia, su Raidue, l’undici gennaio 1979? Altra coincidenza? Per me anche questo telefilm, come i libri che leggo e che scovo nei siti internet, mi ha sempre voluto comunicare qualcosa; cioè, non è stato fatto a caso, è stato fatto per me, per farmi vedere un posto che ho amato da subito e che non ho mai potuto visitare. Grazie Herbert Reinecker. Grazie Horst Tapper.
Oggi scrivo male ma…chi mi dice che devo scrivere per forza qualcosa di sensato? O meglio, che mi debba sforzare di farlo? Non m’interessa, questa roba sarà solo carta straccia. Per me ora è utile per sfogarmi (come lo è sempre stato). Scrivo esattamente quello che la testa mi dice di scrivere; scrivo esattamente i pensieri che la mia mente produce. Non m’importa che abbiano un senso o che siano collegati tra loro, non serve. Questa cosa mi serve per scaricare la mente da una sovrabbondanza di idee, pensieri, frasi e parole. Che poi il tutto possa avere una certa utilità mi è del tutto indifferente. Questa cosa dovrebbe diventare un libro su di me…mi vien da ridere, e chi lo leggerebbe mai??? No, via è solo a scopo personale o al più per i Dottori quando non riesco esattamente ad esprimermi, allora gli scarico i miei scritti."


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