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lunedì 4 ottobre 2010

Cambiamenti...forse...

Ore 14.47
Oggi ho avuto il colloquio col mio caro psichiatra. Gli ho raccontato brevemente gli avvenimenti trascorsi dall'ultimo incontro; abbiamo parlato dell'università, dei corsi e...dell'ipotetico lavoro serale nei pub e nei bar, necessario per sopravvivere in questi anni di studio.
Ovviamente, è saltato fuori l'argomento psicofarmaci, visto che la dose maggiore l'assumo la sera, poco prima di cena per poi piombare in un sonno profondo fino al suonar della sveglia. Insomma, il famigerato sonno chimico.
Quindi il Dottore, dopo avermi fatto promettere di non toccare neanche una goccia di alcool e di riposare recuperando le eventuali ore di sonno perse per il lavoro, ha proposto di fare una prova, a partire da questa sera, dimezzando solo la dose del Seroquel RP da 600 mg a 300 mg, in modo da vedere come la mia mente reagisce alla riduzione. Il Depakin e il Tranquirit rimarranno invariati, per ora. Giovedì dovrò ricontattare il Dottore per dirgli come procedo con questo cambiamento.
Giovedì ne parlerò anche con la psicologa perché...sinceramente ho paura di tornare a fare strani pensieri come un tempo, quindi a vivere male e lontano dalla realtà.
In fondo sono felice perché significa che sto meglio e che sto acquistando maggiore libertà e padronanza dei miei pensieri e, soprattutto, c'è la speranza che se senza psicofarmaci sto bene, senza alcuna crisi, ansia, paranoia, ecc...potrò, o meglio, potremo, io e A. avere il nostro "pulcino"!
Occorre guardare avanti ora, fare progetti, anche se la cosa mi spaventa un po': il Male lo conosco, il Bene no...nel senso: riuscirò io a vivere una vita tranquilla e serena con A., senza psicofarmaci, senza malattia, con un lavoro per il quale sto studiando e a crescere nel miglior dei modi un bambino?



Ore 22.10
No...non ce la faccio, non posso ridurre...lo so, è paranoia...già sento una valanga di pensieri ingestibili, ho paura...ora non posso mandare all'aria il lavoro di mesi. C'è l'università, c'è lo studio...
Lo so, il tutto è sotto controllo medico...A. è d'accordo...io non ne sono certa e per questo assumo la seconda compressa, ora.
Al prossimo incontro col mio Dottore spiegherò tutto, i motivi, l'ansia, le paure, tra cui anche quella in cui vi è la mia certezza di un abbandono da parte del Dottore stesso. Anche questo so che non avverrà, mi è stato detto più di una volta, ma ora la testa sragiona...tra poco andrò a dormire...
Per ora ho scelto il conosciuto Male...
Forse sto facendo troppi passi insieme.

3 commenti:

  1. cara veronika da giorni leggo il tuo blog...tutto.lo leggo perkè mio cugino sta male da5 mesi a questa parte e vorrei trovare risposte,certezze.ha 17 anni pochi per star male,pochi pe rnon vivere la sua vita ocn serenita' come tutt i ragazzi.ieir è stato male a causa di un forte sadativo in seguito ad una crisi,è stato in ospedale perkè aveva a vuto uno shock....ha preso sotto occhio il apdre ed ilf ratello,vorrebbe ucciderli ogni volta che ha una crisi.dammi una mano,dimmi qualcosa....

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  2. il suo disturbo è di itpo bipolare schizzoaffettivo

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  3. Caro Anonimo, suppongo che entrambi i commenti siano tuoi e che quindi la diagnosi si riferisce a tuo cugino di 17 anni. Cosa ti posso dire...io non sono uno psichiatra purtroppo, per cui più che parlarne scambiandoci "consigli" o semplicemente discuterne, se non qui via mail per questioni di riservatezza, altro non ti posso fare. Questo ragazzo credo sia seguito da uno psichiatra o comunque da personale adeguato che farà solo il suo bene. Se hai avuto modo di leggere i miei post precedenti, avrai capito che anche io sono stata ricoverata per delle crisi, anche se qui riporto solo l'ultimo ricovero, quello che mi ha dato una svolta. La mia diagnosi è simile alla sua, e anche se ho iniziato a curarmi quasi 4 anni fa, sto male dall'infanzia, ma ricorda: una diagnosi non è un'etichetta, ma una sorta di orientamento per lo psichiatra e psicologo per aiutare la persona ad uscire dalla sua malattia, sia con psicofarmaci, se servono, sia con psicoterapie valide. Non so bene che risposte e certezze cerchi, io seguendo una psicoterapia valida da mesi, mi sto rendendo conto, grazie alla dottoressa, che di certezze ce ne sono poche e quelle che ci sono non sono assolute. Se vuoi contattami pure alla mail o continua a scrivere qui, ti rispondo volentieri. Spero di risentirti.

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